Anmelden (DTAQ) DWDS     dlexDB     CLARIN-D

[Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742.

Bild:
<< vorherige Seite

CONTRA M. DI VOLTAIRE.
primere maggiormente nella fantasia nostra oggetti
eccitatori d'alcun affetto, sieno altresi piu vale-
voli a persuadere. Or chi non sa che le cose an-
corche note non producono giammai si notabile
effetto, come allorche se ne ravviva l'impressione.
Questo accade in due maniere. Una e quando si
richiama la memorla delle specie dal tempo miti-
gate, a che s'aspetta il caso d'Enea, allorche do-
vendo raccontare l'eccidio di Troja a Didone,
disse: Che alla minuta rimembranza di tale storia
averebbono pianto i Mirmidoni ed i Dolopi
stessi. Il medesimo puo dirsi del Commovi-
mento, ch'egli sentissi nel Tempio di Cartagine,
vedendo rappresentati i combattimenti dello Asse-
dio di Troja, a cui non pote frenare le lagtime.
L'altra e quando si considerano con particolarita
molti oggetti, i quali tuttoche presenti, se con-
fusamente da noi fossero appresi, restarebbero
privi della loro efficaccia, come molti aghi congiunti
assieme perdono la virtu del loro acume. Quinci pre-
se Argomento M. Valerio di sedare i soldati armati
contro la Patria, facendo loro considerare men-
tre gia erano a vista di Roma, che quello non
era gia il paese de' Volsci, o de' Sanniti, ma il
Romano; che i colli che avevano sotto gli occhi
erano quelli della patria; ch'egli era il suo Con-
sole, e loro concittadini quelli, con cui avereb-
bon dovuto combattere. A questa appartiene
anche il presente caso, nel quale il sacerdote con
artifizio Oratorio proccura di rendere piu com-
passionevole ad Edippo la disgrazia de' circostanti
ivi rifugiati, con indicargli singolarmente chi
fossero tutti coloro, che stavano implorando il
suo soccorso, e di renderla piu terribile con il

specifi-

CONTRA M. DI VOLTAIRE.
primere maggiormente nella fantaſia noſtra oggetti
eccitatori d’alcun affetto, ſieno altreſi più vale-
voli à perſuadere. Or chi non ſá che le coſe an-
corche note non producono giammai ſi notabile
effetto, come allorche ſe ne ravviva l’impreſſione.
Queſto accade in due maniere. Una é quando ſi
richiama la memorla delle ſpecie dal tempo miti-
gate, a che s’aſpetta il caſo d’Enea, allorche do-
vendo raccontare l’eccidio di Troja a Didone,
diſſe: Che alla minuta rimembranza di tale ſtoria
averebbono pianto i Mirmidoni ed i Dolopi
ſteſſi. Il medeſimo puó dirſi del Commovi-
mento, ch’egli ſentiſſi nel Tempio di Cartagine,
vedendo rappreſentati i combattimenti dello Aſſe-
dio di Troja, a cui non poté frenare le lagtime.
L’altra é quando ſi conſiderano con particolarità
molti oggetti, i quali tuttoche preſenti, ſe con-
fuſamente da noi foſſero appreſi, reſtarebbero
privi della loro efficaccia, come molti aghi congiunti
aſſieme perdono la virtú del loro acume. Quinci pre-
ſe Argomento M. Valerio di ſedare i ſoldati armati
contro la Patria, facendo loro conſiderare men-
tre già erano a viſta di Roma, che quello non
era già il paeſe de’ Volſci, o de’ Sanniti, ma il
Romano; che i colli che avevano ſotto gli occhi
erano quelli della patria; ch’egli era il ſuo Con-
ſole, e loro concittadini quelli, con cui avereb-
bon dovuto combattere. A queſta appartiene
anche il preſente caſo, nel quale il ſacerdote con
artifizio Oratorio proccura di rendere più com-
paſſionevole ad Edippo la diſgrazia de’ circoſtanti
ivi rifugiati, con indicargli ſingolarmente chi
foſſero tutti coloro, che ſtavano implorando il
ſuo ſoccorſo, e di renderla più terribile con il

ſpecifi-
<TEI>
  <text>
    <body>
      <div n="1">
        <p>
          <pb facs="#f0047" n="45"/>
          <fw place="top" type="header"> <hi rendition="#aq"> <hi rendition="#b">CONTRA M. DI VOLTAIRE.</hi> </hi> </fw><lb/> <hi rendition="#aq">primere maggiormente nella fanta&#x017F;ia no&#x017F;tra oggetti<lb/>
eccitatori d&#x2019;alcun affetto, &#x017F;ieno altre&#x017F;i più vale-<lb/>
voli à per&#x017F;uadere. Or chi non &#x017F;á che le co&#x017F;e an-<lb/>
corche note non producono giammai &#x017F;i notabile<lb/>
effetto, come allorche &#x017F;e ne ravviva l&#x2019;impre&#x017F;&#x017F;ione.<lb/>
Que&#x017F;to accade in due maniere. Una é quando &#x017F;i<lb/>
richiama la memorla delle &#x017F;pecie dal tempo miti-<lb/>
gate, a che s&#x2019;a&#x017F;petta il ca&#x017F;o d&#x2019;Enea, allorche do-<lb/>
vendo raccontare l&#x2019;eccidio di Troja a Didone,<lb/>
di&#x017F;&#x017F;e: Che alla minuta rimembranza di tale &#x017F;toria<lb/>
averebbono pianto i Mirmidoni ed i Dolopi<lb/>
&#x017F;te&#x017F;&#x017F;i. Il mede&#x017F;imo puó dir&#x017F;i del Commovi-<lb/>
mento, ch&#x2019;egli &#x017F;enti&#x017F;&#x017F;i nel Tempio di Cartagine,<lb/>
vedendo rappre&#x017F;entati i combattimenti dello A&#x017F;&#x017F;e-<lb/>
dio di Troja, a cui non poté frenare le lagtime.<lb/>
L&#x2019;altra é quando &#x017F;i con&#x017F;iderano con particolarità<lb/>
molti oggetti, i quali tuttoche pre&#x017F;enti, &#x017F;e con-<lb/>
fu&#x017F;amente da noi fo&#x017F;&#x017F;ero appre&#x017F;i, re&#x017F;tarebbero<lb/>
privi della loro efficaccia, come molti aghi congiunti<lb/>
a&#x017F;&#x017F;ieme perdono la virtú del loro acume. Quinci pre-<lb/>
&#x017F;e Argomento M. Valerio di &#x017F;edare i &#x017F;oldati armati<lb/>
contro la Patria, facendo loro con&#x017F;iderare men-<lb/>
tre già erano a vi&#x017F;ta di Roma, che quello non<lb/>
era già il pae&#x017F;e de&#x2019; Vol&#x017F;ci, o de&#x2019; Sanniti, ma il<lb/>
Romano; che i colli che avevano &#x017F;otto gli occhi<lb/>
erano quelli della patria; ch&#x2019;egli era il &#x017F;uo Con-<lb/>
&#x017F;ole, e loro concittadini quelli, con cui avereb-<lb/>
bon dovuto combattere. A que&#x017F;ta appartiene<lb/>
anche il pre&#x017F;ente ca&#x017F;o, nel quale il &#x017F;acerdote con<lb/>
artifizio Oratorio proccura di rendere più com-<lb/>
pa&#x017F;&#x017F;ionevole ad Edippo la di&#x017F;grazia de&#x2019; circo&#x017F;tanti<lb/>
ivi rifugiati, con indicargli &#x017F;ingolarmente chi<lb/>
fo&#x017F;&#x017F;ero tutti coloro, che &#x017F;tavano implorando il<lb/>
&#x017F;uo &#x017F;occor&#x017F;o, e di renderla più terribile con il</hi><lb/>
          <fw place="bottom" type="catch"> <hi rendition="#aq">&#x017F;pecifi-</hi> </fw><lb/>
        </p>
      </div>
    </body>
  </text>
</TEI>
[45/0047] CONTRA M. DI VOLTAIRE. primere maggiormente nella fantaſia noſtra oggetti eccitatori d’alcun affetto, ſieno altreſi più vale- voli à perſuadere. Or chi non ſá che le coſe an- corche note non producono giammai ſi notabile effetto, come allorche ſe ne ravviva l’impreſſione. Queſto accade in due maniere. Una é quando ſi richiama la memorla delle ſpecie dal tempo miti- gate, a che s’aſpetta il caſo d’Enea, allorche do- vendo raccontare l’eccidio di Troja a Didone, diſſe: Che alla minuta rimembranza di tale ſtoria averebbono pianto i Mirmidoni ed i Dolopi ſteſſi. Il medeſimo puó dirſi del Commovi- mento, ch’egli ſentiſſi nel Tempio di Cartagine, vedendo rappreſentati i combattimenti dello Aſſe- dio di Troja, a cui non poté frenare le lagtime. L’altra é quando ſi conſiderano con particolarità molti oggetti, i quali tuttoche preſenti, ſe con- fuſamente da noi foſſero appreſi, reſtarebbero privi della loro efficaccia, come molti aghi congiunti aſſieme perdono la virtú del loro acume. Quinci pre- ſe Argomento M. Valerio di ſedare i ſoldati armati contro la Patria, facendo loro conſiderare men- tre già erano a viſta di Roma, che quello non era già il paeſe de’ Volſci, o de’ Sanniti, ma il Romano; che i colli che avevano ſotto gli occhi erano quelli della patria; ch’egli era il ſuo Con- ſole, e loro concittadini quelli, con cui avereb- bon dovuto combattere. A queſta appartiene anche il preſente caſo, nel quale il ſacerdote con artifizio Oratorio proccura di rendere più com- paſſionevole ad Edippo la diſgrazia de’ circoſtanti ivi rifugiati, con indicargli ſingolarmente chi foſſero tutti coloro, che ſtavano implorando il ſuo ſoccorſo, e di renderla più terribile con il ſpecifi-

Suche im Werk

Hilfe

Informationen zum Werk

Download dieses Werks

XML (TEI P5) · HTML · Text
TCF (text annotation layer)
XML (TEI P5 inkl. att.linguistic)

Metadaten zum Werk

TEI-Header · CMDI · Dublin Core

Ansichten dieser Seite

Voyant Tools ?

Language Resource Switchboard?

Feedback

Sie haben einen Fehler gefunden? Dann können Sie diesen über unsere Qualitätssicherungsplattform DTAQ melden.

Kommentar zur DTA-Ausgabe

Dieses Werk wurde gemäß den DTA-Transkriptionsrichtlinien im Double-Keying-Verfahren von Nicht-Muttersprachlern erfasst und in XML/TEI P5 nach DTA-Basisformat kodiert.




Ansicht auf Standard zurückstellen

URL zu diesem Werk: https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742
URL zu dieser Seite: https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742/47
Zitationshilfe: [Bodmer, Johann Jacob]: Sammlung Critischer, Poetischer, und anderer geistvollen Schriften. Bd. 3. Zürich, 1742, S. 45. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/bodmer_sammlung03_1742/47>, abgerufen am 21.11.2024.