Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836.Vita di Marcello II. ne di Marsa (?) ne di Trento, et furono li subito et meglio pre-miati da lei che alcun' altro di quei che la favorirono. Il piu favorito servitore di molti anni suo era lo arcivescovo di Si- ponto, che lei essendo cardinale gli diede l'arcivescovato e da lui fu sempre ben servita, sicche si credea che subito la lo fa- rebbe cardinale, ma lui si e rimasto in minoribus quasi che non era quandoche lei era cardinale, che poi fatto papa o poco o nulla si e voluta valer di lui, sicche el poverino se ne resta quasi come disperato. -- -- Unsre Handschrift ist leider zu feh- lerhaft, als daß wir, zumal da die Nachrichten doch oft ins Unbe- deutende fallen, sie weiter copiren sollten. 28. Vita di Marcello II scritta di propria mano del signor Alex. Cervini suo fratello. (Alb. nr. 157.) Es existirt ein recht brauchbares Werkchen über Papst Marcel- Havendolo adunque il padre assuefatto in questi costumi et Man sieht doch wie der Geist der Italiener in den Zeiten Leos Vita di Marcello II. nè di Marsa (?) nè di Trento, et furono li subito et meglio pre-miati da lei che alcun’ altro di quei che la favorirono. Il più favorito servitore di molti anni suo era lo arcivescovo di Si- ponto, che lei essendo cardinale gli diede l’arcivescovato e da lui fu sempre ben servita, sicche si credea che subito la lo fa- rebbe cardinale, ma lui si è rimasto in minoribus quasi che non era quandoche lei era cardinale, che poi fatto papa o poco o nulla si è voluta valer di lui, sicche el poverino se ne resta quasi come disperato. — — Unſre Handſchrift iſt leider zu feh- lerhaft, als daß wir, zumal da die Nachrichten doch oft ins Unbe- deutende fallen, ſie weiter copiren ſollten. 28. Vita di Marcello II scritta di propria mano del signor Alex. Cervini suo fratello. (Alb. nr. 157.) Es exiſtirt ein recht brauchbares Werkchen uͤber Papſt Marcel- Havendolo adunque il padre assuefatto in questi costumi et Man ſieht doch wie der Geiſt der Italiener in den Zeiten Leos <TEI> <text> <body> <div n="1"> <div n="2"> <div n="3"> <p><pb facs="#f0308" n="296"/><fw place="top" type="header"><hi rendition="#i"><hi rendition="#aq">Vita di Marcello II.</hi></hi></fw><lb/><hi rendition="#aq">nè di Marsa (?) nè di Trento, et furono li subito et meglio pre-<lb/> miati da lei che alcun’ altro di quei che la favorirono. Il più<lb/> favorito servitore di molti anni suo era lo arcivescovo di Si-<lb/> ponto, che lei essendo cardinale gli diede l’arcivescovato e da<lb/> lui fu sempre ben servita, sicche si credea che subito la lo fa-<lb/> rebbe cardinale, ma lui si è rimasto in minoribus quasi che non<lb/> era quandoche lei era cardinale, che poi fatto papa o poco o<lb/> nulla si è voluta valer di lui, sicche el poverino se ne resta<lb/> quasi come disperato.</hi> — — Unſre Handſchrift iſt leider zu feh-<lb/> lerhaft, als daß wir, zumal da die Nachrichten doch oft ins Unbe-<lb/> deutende fallen, ſie weiter copiren ſollten.</p> </div><lb/> <div n="3"> <head>28.<lb/><hi rendition="#aq">Vita di Marcello II scritta di propria mano del signor Alex.<lb/> Cervini suo fratello. (Alb. nr. 157.)</hi></head><lb/> <p>Es exiſtirt ein recht brauchbares Werkchen uͤber Papſt Marcel-<lb/> lus <hi rendition="#aq">II</hi> von Peter Polidoro 1744. Von den Quellen, aus denen<lb/> dieſer Autor ſchoͤpfte, iſt gleich die erſte welche er angibt unſere Le-<lb/> bensbeſchreibung von Alex. Cervini. Ungluͤcklicher Weiſe aber war<lb/> dieſelbe ſchon 1598 bei einem Brande im Hauſe der Familie zu<lb/> Montepulciano zum groͤßten Theile verungluͤckt. Wir haben nur<lb/> ein Fragment uͤbrig. Ich hebe folgende Stelle aus, die ſich auf den<lb/> Verſuch der Kalenderverbeſſerung bezieht, der unter Leo <hi rendition="#aq">X.</hi> gemacht<lb/> wurde, und die ſich bei Polidoro nicht findet.</p><lb/> <p><hi rendition="#aq">Havendolo adunque il padre assuefatto in questi costumi et<lb/> esercitatolo nella grammatica, rettorica, aritmetica, e geometria,<lb/> accadde che anche fu esercitato nell’ astrologia naturale più ancora<lb/> che non haverebbe fatto ordinatamente, e la causa fu questa:<lb/> la S<hi rendition="#sup">tà</hi> di N. Sig<hi rendition="#sup">re</hi> in quel tempo, Leone X, per publico editto<lb/> fece intendere che chi aveva regola o modo di correggere l’anno<lb/> trascorso fino ad all’ hora per undici giorni, lo facesse noto a S.<lb/> S<hi rendition="#sup">tà</hi>: onde M<hi rendition="#sup">r</hi> Riccardo già detto</hi> (Vater des Papſtes), <hi rendition="#aq">siccome assai<lb/> esercitato in questa professione, volse obbedire al pontefice, e però<lb/> con longa e diligente osservatione e con suoi stromenti trovò il<lb/> vero corso del sole, siccome apparisce nelli suoi opusculi man-<lb/> dati al papa Leone, con il quale e con quella gloriosissima<lb/> casa de Medici teneva gran servitù e specialmente con il magni-<lb/> fico Giuliano, dal quale aveva ricevuti favori et offerte grandi.<lb/> Ma perche la morte lo prevenne, quel Signore non seguì più<lb/> oltre il disegno ordinato che M<hi rendition="#sup">r</hi> Riccardo seguitasse, servendo<lb/> la persona Sua Ecc<hi rendition="#sup">za</hi> in Francia e per tutto dove essa andasse,<lb/> come erano convenuti. Nè la santità di N. Signore potette ese-<lb/> guire la publicatione della correttione dell’ anno per varii impe-<lb/> dimenti e finalmente per la morte propria, che ne seguì non<lb/> molto tempo doppo.</hi></p><lb/> <p>Man ſieht doch wie der Geiſt der Italiener in den Zeiten Leos<lb/><hi rendition="#aq">X.</hi> auch in dieſem Fache arbeitete; daß jener Biſchof von Foſſom-<lb/> brone, der im Lateranconcilium von 1513 zu dem Werke der Ka-<lb/> lenderverbeſſerung ermahnte, nicht der einzige war der daran dachte.</p><lb/> </div> </div> </div> </body> </text> </TEI> [296/0308]
Vita di Marcello II.
nè di Marsa (?) nè di Trento, et furono li subito et meglio pre-
miati da lei che alcun’ altro di quei che la favorirono. Il più
favorito servitore di molti anni suo era lo arcivescovo di Si-
ponto, che lei essendo cardinale gli diede l’arcivescovato e da
lui fu sempre ben servita, sicche si credea che subito la lo fa-
rebbe cardinale, ma lui si è rimasto in minoribus quasi che non
era quandoche lei era cardinale, che poi fatto papa o poco o
nulla si è voluta valer di lui, sicche el poverino se ne resta
quasi come disperato. — — Unſre Handſchrift iſt leider zu feh-
lerhaft, als daß wir, zumal da die Nachrichten doch oft ins Unbe-
deutende fallen, ſie weiter copiren ſollten.
28.
Vita di Marcello II scritta di propria mano del signor Alex.
Cervini suo fratello. (Alb. nr. 157.)
Es exiſtirt ein recht brauchbares Werkchen uͤber Papſt Marcel-
lus II von Peter Polidoro 1744. Von den Quellen, aus denen
dieſer Autor ſchoͤpfte, iſt gleich die erſte welche er angibt unſere Le-
bensbeſchreibung von Alex. Cervini. Ungluͤcklicher Weiſe aber war
dieſelbe ſchon 1598 bei einem Brande im Hauſe der Familie zu
Montepulciano zum groͤßten Theile verungluͤckt. Wir haben nur
ein Fragment uͤbrig. Ich hebe folgende Stelle aus, die ſich auf den
Verſuch der Kalenderverbeſſerung bezieht, der unter Leo X. gemacht
wurde, und die ſich bei Polidoro nicht findet.
Havendolo adunque il padre assuefatto in questi costumi et
esercitatolo nella grammatica, rettorica, aritmetica, e geometria,
accadde che anche fu esercitato nell’ astrologia naturale più ancora
che non haverebbe fatto ordinatamente, e la causa fu questa:
la Stà di N. Sigre in quel tempo, Leone X, per publico editto
fece intendere che chi aveva regola o modo di correggere l’anno
trascorso fino ad all’ hora per undici giorni, lo facesse noto a S.
Stà: onde Mr Riccardo già detto (Vater des Papſtes), siccome assai
esercitato in questa professione, volse obbedire al pontefice, e però
con longa e diligente osservatione e con suoi stromenti trovò il
vero corso del sole, siccome apparisce nelli suoi opusculi man-
dati al papa Leone, con il quale e con quella gloriosissima
casa de Medici teneva gran servitù e specialmente con il magni-
fico Giuliano, dal quale aveva ricevuti favori et offerte grandi.
Ma perche la morte lo prevenne, quel Signore non seguì più
oltre il disegno ordinato che Mr Riccardo seguitasse, servendo
la persona Sua Eccza in Francia e per tutto dove essa andasse,
come erano convenuti. Nè la santità di N. Signore potette ese-
guire la publicatione della correttione dell’ anno per varii impe-
dimenti e finalmente per la morte propria, che ne seguì non
molto tempo doppo.
Man ſieht doch wie der Geiſt der Italiener in den Zeiten Leos
X. auch in dieſem Fache arbeitete; daß jener Biſchof von Foſſom-
brone, der im Lateranconcilium von 1513 zu dem Werke der Ka-
lenderverbeſſerung ermahnte, nicht der einzige war der daran dachte.
Suche im WerkInformationen zum Werk
Download dieses Werks
XML (TEI P5) ·
HTML ·
Text Metadaten zum WerkTEI-Header · CMDI · Dublin Core Ansichten dieser Seite
Voyant Tools ?Language Resource Switchboard?FeedbackSie haben einen Fehler gefunden? Dann können Sie diesen über unsere Qualitätssicherungsplattform DTAQ melden. Kommentar zur DTA-AusgabeDieses Werk wurde gemäß den DTA-Transkriptionsrichtlinien im Double-Keying-Verfahren von Nicht-Muttersprachlern erfasst und in XML/TEI P5 nach DTA-Basisformat kodiert.
|
Insbesondere im Hinblick auf die §§ 86a StGB und 130 StGB wird festgestellt, dass die auf diesen Seiten abgebildeten Inhalte weder in irgendeiner Form propagandistischen Zwecken dienen, oder Werbung für verbotene Organisationen oder Vereinigungen darstellen, oder nationalsozialistische Verbrechen leugnen oder verharmlosen, noch zum Zwecke der Herabwürdigung der Menschenwürde gezeigt werden. Die auf diesen Seiten abgebildeten Inhalte (in Wort und Bild) dienen im Sinne des § 86 StGB Abs. 3 ausschließlich historischen, sozial- oder kulturwissenschaftlichen Forschungszwecken. Ihre Veröffentlichung erfolgt in der Absicht, Wissen zur Anregung der intellektuellen Selbstständigkeit und Verantwortungsbereitschaft des Staatsbürgers zu vermitteln und damit der Förderung seiner Mündigkeit zu dienen.
2007–2024 Deutsches Textarchiv, Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften.
Kontakt: redaktion(at)deutschestextarchiv.de. |