Bei der Aufnahme der Nepoten bemerkt Sagredo, daß Papst Alexander sonderbarer Weise auch dann noch immer auf die Reichthü- mer der Borghesi, Barberini und Ludovisi schalt, als er schon selbst keine Gelegenheit versäumte seine eigenen Nepoten zu bereichern.
Schilderung dieses Papstes. "Placido e soave: nei negotii ne facile ne molto disposto: per natura e dubbioso nelle riso- lutioni grandi, osia per timore che non rieschino, o perche mal volontieri s'affatichi nel procurarle, da ogni spina, benche lon- tana, parendogli sentirsi pungere."
Durch die Unterdrückung jener Orden glaubte er den Venezia- nern genug gethan zu haben: auf die Länge schien doch auch ihm der candianische Krieg nicht gefährlich. Unmittelbarer berührte ihn, daß Parma und Modena mit ihren Ansprüchen an den Kirchenstaat bei Frankreich Unterstützung fanden. Auch die portugiesische Sache ward nicht erledigt. Vedutosi quel regno in mancanza assoluta di vescovi e dilapidate le rendite di tutte le chiese, si sono sen- titi molti clamori non solo, ma vivissime l'instanze del cardl Or- sino protettore, perche fossero provedute: ma non si e lasciato condurre il papa mai a farlo.
Ueberhaupt finden wir das Papstthum bereits mit den meisten katholischen Staaten in Differenzen. Es war keiner, der die juris- dictionellen und pecuniären Ansprüche der Curie nicht perhorrescirt hätte.
Von dem was in Rom geschah, hebt der Autor zunächst die Bauten Alexanders hervor. Wir sehen, daß das allgemeine Urtheil die Cattedra di S. Pietro in der Peterskirche den Colonnaten weit vorzog. In der Stadt selbst ging es bei den Verschönerungen oft etwas gewaltsam her. Molte strade della citta con getti di case e di palazzi drizzati: levatesi le colonne et impedimenti che sta- vano avanti le porte di particulari: allargatasi la piazza Colonna del collegio Romano ad istanza de' Gesuiti col abbattimento del nobilissimo palazzo Salviati: ristrettisi tutti i tavolati delle bot- teghe: opere tutte che come riescono in fine di grand' orna- mento della citta, cosi il peso delle medesime su la borsa de' privati cadendo, non puonno che delle mormorationi partorire; il vedersi gittar a terra il proprio nido, il contribuirsi summe rilevanti per l'aggiustamento di strade ch'ai medesimi particulari nulla profittano, sotto colore che le loro habitationi habbiano a godere della vista piu bella, non equivalendo all' aggravio che ne risentono et alla forza con cui sono a consentirvi costretti.
134. Relatione di Roma del Kr Pietro Basadona 1663.
In der Manier Corraros, die jedoch hier noch überboten ist. Ich will einige Stellen anführen.
Zuerst über die Streitigkeit mit Frankreich, ohne Zweifel das wich- tigste Ereigniß, das während dieser Gesandtschaft Statt hatte. Quanto alle brighe correnti, so di havere nelle mie successive lettere dispolpate le ossa di tal materia quanto conviene: pero non devo
Niccolò Sagredo Relatione 1661.
Bei der Aufnahme der Nepoten bemerkt Sagredo, daß Papſt Alexander ſonderbarer Weiſe auch dann noch immer auf die Reichthuͤ- mer der Borgheſi, Barberini und Ludoviſi ſchalt, als er ſchon ſelbſt keine Gelegenheit verſaͤumte ſeine eigenen Nepoten zu bereichern.
Schilderung dieſes Papſtes. „Placido e soave: nei negotii nè facile nè molto disposto: per natura è dubbioso nelle riso- lutioni grandi, osia per timore che non rieschino, o perche mal volontieri s’affatichi nel procurarle, da ogni spina, benche lon- tana, parendogli sentirsi pungere.“
Durch die Unterdruͤckung jener Orden glaubte er den Venezia- nern genug gethan zu haben: auf die Laͤnge ſchien doch auch ihm der candianiſche Krieg nicht gefaͤhrlich. Unmittelbarer beruͤhrte ihn, daß Parma und Modena mit ihren Anſpruͤchen an den Kirchenſtaat bei Frankreich Unterſtuͤtzung fanden. Auch die portugieſiſche Sache ward nicht erledigt. Vedutosi quel regno in mancanza assoluta di vescovi e dilapidate le rendite di tutte le chiese, si sono sen- titi molti clamori non solo, ma vivissime l’instanze del cardl Or- sino protettore, perche fossero provedute: ma non si è lasciato condurre il papa mai a farlo.
Ueberhaupt finden wir das Papſtthum bereits mit den meiſten katholiſchen Staaten in Differenzen. Es war keiner, der die juris- dictionellen und pecuniaͤren Anſpruͤche der Curie nicht perhorreſcirt haͤtte.
Von dem was in Rom geſchah, hebt der Autor zunaͤchſt die Bauten Alexanders hervor. Wir ſehen, daß das allgemeine Urtheil die Cattedra di S. Pietro in der Peterskirche den Colonnaten weit vorzog. In der Stadt ſelbſt ging es bei den Verſchoͤnerungen oft etwas gewaltſam her. Molte strade della città con getti di case e di palazzi drizzati: levatesi le colonne et impedimenti che sta- vano avanti le porte di particulari: allargatasi la piazza Colonna del collegio Romano ad istanza de’ Gesuiti col abbattimento del nobilissimo palazzo Salviati: ristrettisi tutti i tavolati delle bot- teghe: opere tutte che come riescono in fine di grand’ orna- mento della città, così il peso delle medesime su la borsa de’ privati cadendo, non puonno che delle mormorationi partorire; il vedersi gittar a terra il proprio nido, il contribuirsi summe rilevanti per l’aggiustamento di strade ch’ai medesimi particulari nulla profittano, sotto colore che le loro habitationi habbiano a godere della vista più bella, non equivalendo all’ aggravio che ne risentono et alla forza con cui sono a consentirvi costretti.
134. Relatione di Roma del Kr Pietro Basadona 1663.
In der Manier Corraros, die jedoch hier noch uͤberboten iſt. Ich will einige Stellen anfuͤhren.
Zuerſt uͤber die Streitigkeit mit Frankreich, ohne Zweifel das wich- tigſte Ereigniß, das waͤhrend dieſer Geſandtſchaft Statt hatte. Quanto alle brighe correnti, so di havere nelle mie successive lettere dispolpate le ossa di tal materia quanto conviene: però non devo
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mer der Borgheſi, Barberini und Ludoviſi ſchalt, als er ſchon ſelbſt
keine Gelegenheit verſaͤumte ſeine eigenen Nepoten zu bereichern.
Schilderung dieſes Papſtes. „Placido e soave: nei negotii
nè facile nè molto disposto: per natura è dubbioso nelle riso-
lutioni grandi, osia per timore che non rieschino, o perche mal
volontieri s’affatichi nel procurarle, da ogni spina, benche lon-
tana, parendogli sentirsi pungere.“
Durch die Unterdruͤckung jener Orden glaubte er den Venezia-
nern genug gethan zu haben: auf die Laͤnge ſchien doch auch ihm
der candianiſche Krieg nicht gefaͤhrlich. Unmittelbarer beruͤhrte ihn,
daß Parma und Modena mit ihren Anſpruͤchen an den Kirchenſtaat
bei Frankreich Unterſtuͤtzung fanden. Auch die portugieſiſche Sache
ward nicht erledigt. Vedutosi quel regno in mancanza assoluta
di vescovi e dilapidate le rendite di tutte le chiese, si sono sen-
titi molti clamori non solo, ma vivissime l’instanze del cardl Or-
sino protettore, perche fossero provedute: ma non si è lasciato
condurre il papa mai a farlo.
Ueberhaupt finden wir das Papſtthum bereits mit den meiſten
katholiſchen Staaten in Differenzen. Es war keiner, der die juris-
dictionellen und pecuniaͤren Anſpruͤche der Curie nicht perhorreſcirt
haͤtte.
Von dem was in Rom geſchah, hebt der Autor zunaͤchſt die
Bauten Alexanders hervor. Wir ſehen, daß das allgemeine Urtheil
die Cattedra di S. Pietro in der Peterskirche den Colonnaten weit
vorzog. In der Stadt ſelbſt ging es bei den Verſchoͤnerungen oft
etwas gewaltſam her. Molte strade della città con getti di case
e di palazzi drizzati: levatesi le colonne et impedimenti che sta-
vano avanti le porte di particulari: allargatasi la piazza Colonna
del collegio Romano ad istanza de’ Gesuiti col abbattimento del
nobilissimo palazzo Salviati: ristrettisi tutti i tavolati delle bot-
teghe: opere tutte che come riescono in fine di grand’ orna-
mento della città, così il peso delle medesime su la borsa de’
privati cadendo, non puonno che delle mormorationi partorire;
il vedersi gittar a terra il proprio nido, il contribuirsi summe
rilevanti per l’aggiustamento di strade ch’ai medesimi particulari
nulla profittano, sotto colore che le loro habitationi habbiano
a godere della vista più bella, non equivalendo all’ aggravio che
ne risentono et alla forza con cui sono a consentirvi costretti.
134.
Relatione di Roma del Kr Pietro Basadona 1663.
In der Manier Corraros, die jedoch hier noch uͤberboten iſt.
Ich will einige Stellen anfuͤhren.
Zuerſt uͤber die Streitigkeit mit Frankreich, ohne Zweifel das wich-
tigſte Ereigniß, das waͤhrend dieſer Geſandtſchaft Statt hatte. Quanto
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Ranke, Leopold von: Die römischen Päpste. Bd. 3. Berlin, 1836, S. 468. In: Deutsches Textarchiv <https://www.deutschestextarchiv.de/ranke_paepste03_1836/480>, abgerufen am 24.11.2024.
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